Molitierno quota 100: "Pomezia, tanta emozione. Ma ora serve concentrazione"
27/04/2025 Letto 110 volte
Categoria: Serie A
Autore: Ufficio Stampa
Società: FORTITUDO POMEZIA 1957
Sarà una domenica pomeriggio speciale per la Fortitudo Pomezia 1957 e, in particolare, per il suo capitano. Alle ore 16 di domenica 27 aprile, sul parquet del Palalavinium – ancora una volta a porte chiuse – andrà in scena la ventiseiesima giornata di Serie A futsal contro la Came Treviso. Ma il match avrà un sapore particolare per Francesco Molitierno, che taglierà il traguardo delle 100 presenze ufficiali in maglia rossoblù. Un numero tondo, pesante, ricco di significato per chi – come lui – questa maglia non l’ha solo indossata, ma l’ha sentita cucita addosso fin dal primo giorno. E da quel 4 dicembre 2021, giorno dell’esordio in trasferta ad Orte contro la Roma in Serie A2, di strada ne è stata fatta parecchia.
IL PRE-GARA - “È davvero emozionante fare 100 gare con la Fortitudo e spero di farne altre 100, sono sincero – ha raccontato in sala stampa Molitierno –. Perché questa è casa mia. È una società modello che ormai tutta Italia invidia, e sono felice ed onorato di giocarci, soprattutto da capitano, portando questi colori in giro per il Paese”. Quel ritorno a casa non fu casuale. Lo volle fortemente patron Alessio Bizzaglia, che lo strappò alla Serie A e al Napoli in quella sessione di mercato, promettendogli un progetto ambizioso che poi è diventato realtà: la vittoria della Coppa Italia di A2, la promozione nella massima serie, e oggi la lotta per i playoff scudetto. E proprio in chiave playoff la sfida di domenica contro la Came rappresenta uno snodo fondamentale. Dopo il rinvio deciso dalla Divisione Calcio a 5 per rispetto ai funerali di Papa Francesco, il match è stato posticipato a domenica pomeriggio. E per la Fortitudo sarà il ritorno in campo dopo un lunghissimo stop: l’ultima gara ufficiale risale infatti al 4 aprile, nella trasferta persa ad Eboli. “Incontreremo la Came Treviso C5 dopo una lunga sosta – ha spiegato Molitierno –. Si tratta di una squadra complicata da affrontare tatticamente, perché hanno una fase offensiva e difensiva molto particolare, diversa da molte altre squadre. Dovremo essere bravi a interpretare quello che abbiamo provato in settimana, come ci ha indicato il mister”. Mister Gianfranco Angelini che, però, non sarà in panchina per squalifica. A guidare i rossoblù sarà il secondo, Stefano Esposito. Ma le motivazioni non mancano, anche perché i playoff – mai raggiunti dalla Fortitudo da quando milita in Serie A – sono lì, a portata di mano. “Sarà una gara tosta per entrambe le squadre – continua il capitano –. Ma noi dobbiamo continuare a mettere quei tasselli che ci servono per centrare l’obiettivo. Abbiamo raggiunto la Final Eight di Coppa Italia e adesso vogliamo arrivare ai playoff. Poi, come dico sempre, sono partite diverse, arrivano in un altro momento della stagione, e vedremo cosa succederà. La Came, dal canto suo, ha pareggiato prima della sosta 2-2 contro Avellino e vuole allontanarsi definitivamente dalla zona playout. Ma a Pomezia si respira aria di crescita e ambizione. Lo sente Molitierno, lo sente tutto l’ambiente. “Mi ricordo quando mi ha chiamato il Patron Alessio Bizzaglia, io ero ancora a Napoli, e mi raccontò il progetto. Volevamo arrivare a certi traguardi e ci siamo riusciti, con alti e bassi come succede sempre in ogni storia. Ma oggi si respira un’altra aria: la squadra è pronta per il salto di qualità, e la società è ancora più solida. Stiamo mettendo le basi per divertirci anche nei prossimi anni. È normale: prima bisogna consolidarsi. E ora la Fortitudo lo sta facendo”. Cento presenze, un traguardo che parla di appartenenza e di sacrificio. Ma anche di nuove sfide. E allora, l’emozione c’è, sì. Ma va messa da parte al primo fischio. “Appena inizierà la partita dovrò mettere da parte l’emozione – chiude Molitierno –. Serve concentrazione. È una gara fondamentale per la nostra stagione”.
Ufficio Stampa Fortitudo Pomezia
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