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Bergamini non premia, c»â„˘è il retroscena. In arrivo una nuova Arena per il futsal?

 26/06/2022 Letto 4492 volte

Categoria:    Vari
Autore:    Redazione
Società:    VARIE





Si è conclusa una stagione lunga e entusiasmante con la vittoria del Pesaro, alla fine ha vinto la squadra più forte, che ha meritato di cucirsi sul petto il terzo scudetto consecutivo, come solo la Luparense aveva fatto nella storia recente. Onore anche alla Feldi Eboli che fino all’ultimo secondo ha sognato, sperato e reso la vita complicata al Pesaro.

VELENI E POLEMICHE Ma è stato anche un finale di campionato di veleni e polemiche: invece di celebrare un successo incredibile, proprio Colini, appena diventato campione d’Italia e intervistato in diretta su Sky, ha cominciato a polemizzare sulla scelta della Divisione di giocare, quest’anno, le gare in diretta Sky nell’arena di Salsomaggiore. “Uno spettacolo del genere è quello che fa crescere il nostro sport. Non una finale a Salsomaggiore davanti a 150 spettatori. Ripartiamo da questo”. Detto che la serie di finale scudetto è stata meravigliosa e che speriamo che le società possano lavorare sul territorio bene tutto l’anno, andando a riempire i palazzetti ogni weekend, perché un conto è la finale, un altro le partite di campionato (ma anche le semifinali, come sottolineava proprio il presidente del Pesaro Pizza qualche giorno fa, con l’ormai famoso j’accuse ai tifosi pesaresi dopo Pesaro-Napoli, salvo poi fare retro-marcia), l’allenatore dell’Italservice probabilmente dimentica alcune cose fondamentali.

LA SCELTA DI SALSO - Quando la Divisione ha deciso di andare a Salsomaggiore, l’Italia era ancora in piena emergenza Covid, con i palazzetti chiusi (o giù di lì). Non possiamo far passare messaggi sbagliati: Colini, inoltre, sa perfettamente in quali impianti il futsal in Italia è costretto a giocare (non certo per colpa delle società, ma per una carenza strutturale del Paese) e che non sarebbe stata una buona immagine per questo sport, una volta approdato su Sky, giocare su campi con mille righe per terra, con scale anticendio dietro le porte, con i canestri a bordocampo, con postazioni camere fronte muro, striscioni e allestimenti spesso rivedibili, spazi panchine a bordocampo inesistenti, tribune minuscole, tende che svolazzano, etc, etc. Se ci fossero stati il Mediolanoum Forum, le Vitrifrigo e Segafredo Arene e il problema non si sarebbe mai posto. Crediamo che la Divisione abbia voluto offrire al futsal una casa degna di una diretta su Sky e questo ha condizionato la scelta di Salsomaggiore. Sembra ormai scontato che nella prossima stagione le cose potrebbero cambiare, visto che, speriamo, l’emergenza Covid è superata, almeno in prospettiva chiusure. Con l’inizio della nuova stagione e un’imminente riunione con i Presidenti della Serie A, probabilmente verremo a conoscere le nuove strategie della Divisione che potrebbero individuare più aree in Italia da destinare alle arene Sky.  Colini, visto che era presente, avrebbe comunque dovuto ricordare che nella finale di Coppa Italia da lui vinta a Salso sugli spalti c’era il tutto esaurito con 1500 persone. Inoltre, aggiungiamo, la disponibilità della Regione Emilia-Romagna e l’ospitalità della cittadina termale, hanno contribuito in maniera decisiva a cambiare almeno l’immagine del futsal, troppo spesso regalato a sport marginale perché giocato su impianti fatiscenti. Purtroppo, in televisione la forma conta, a volte più della sostanza. Per far uscire il futsal dal guscio in cui si è rintanato, la Divisione ha investito molto, anche per cercare di intercettare e individuare un pubblico più generalista e non soltanto formato dai soliti appassionati.

BASTA PRESIDENZIALISMI - Ma le polemiche nel dopo finale non si sono esaurite qui: qualcuno si è chiesto il perché Bergamini non fosse al Pala Fiera a premiare l’Italservice Pesaro. Insomma, l’assenza del presidente della Divisione non è passata inosservata. Ma la strategia su questo è sempre stata chiara, era evidente il pensiero di Bergamini: basta con i presenzialismi. L’idea di Bergamini è che la figura di presidente della Divisione sia equiparata a un presidente federale a tutti gli effetti (come quella di Gravina per intenderci) e per tale motivo ha delegato ai vari Consiglieri la responsabilità di gestione delle varie categorie: dalla Serie A, ai giovani. Dopo 12 mesi di lavoro quotidiano con i presidenti e le società e le problematiche della Serie A, perché togliere a Stefano Castiglia, Consigliere delegato della categoria, il piacere di premiare la squadra vincitrice dello Scudetto? D’altronde i più attenti avranno notato che Bergamini era assente anche alla finale scudetto femminile, crediamo, a questo punto per lo stesso motivo: due indizi fanno una prova, no?

SOTTILI CRITICHE - Inoltre, tra varie dichiarazioni televisive, post usciti sui social dopo la finale, si leggono ancora sottili critiche alla riforma che partirà dalla prossima stagione sui formati. A leggerli questa riforma sembrerebbe il funerale del futsal. La fine di questo sport e dello spettacolo. Crediamo siano solo polemiche strumentali, di chi non ha compreso fino in fondo la riforma e non ha capito che può essere uno degli aspetti fondamentali per il rilancio di questo sport. Ci si chiede sempre perché il futsal resti chiuso nella sua nicchia, con poche migliaia di spettatori, perché non veda crescere il senso di appartenenza, restando distante dalla gente e dai luoghi in cui gioca. Siamo convinti che l’idea dietro riforma sia che i protagonisti di questo sport debbano essere sempre più legati al territorio: è evidente, dai numeri passati, che le stella straniere arricchiscano solo le bacheche ma non i palazzetti. Una svolta era necessaria, auspicata da anni da tutti, serviva solo il coraggio di metterla in atto.

IL FUTSAL CHE VERRA’ Ora però svuotiamo la coppa dalle polemiche e pensiamo alla prossima stagione, speriamo sia appassionante come questa. Onore all’Italservice e al presidente Pizza per gli sforzi compiuti per continuare a vincere, onore all’Eboli per la splendida stagione che nonostante l’amarezza deve essere vissuta come un successo, onore al Napoli e all’Olimpus Roma, due matricole che hanno lavorato per diventare subito protagoniste e un grazie a tutte le squadre per l’impegno, la serietà messe in atto in questa stagione. La prossima dovrà essere ancora più bella per aumentare numeri già buoni ottenuti con Sky, riempire sempre di più i palazzetti e cercare di fare un passo fondamentale nel rendere palazzetti e impianti sempre più adeguati a uno sport che vuole diventare grande. Le polemiche fanno solo danni, per crescere serve unità di visione, programmi e la voglia di fare squadra fra Divisione, presidenti, allenatori e giocatori. Un blocco unico: sarebbe questo lo scudetto più importante del futsal.

Redazione C5Live

 



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