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Mondiali Qatar 2022: hanno riscosso interesse?

 21/12/2022 Letto 669 volte

Categoria:    Vari
Autore:    Redazione
Società:    VARIE





Siamo giunti alla fine dei Mondiali 2022: la finale di domenica 18 dicembre è passata ormai, che ha visto la vittoria dell’Argentina, guidata dal suo capitano e numero 10 Leo Messi. Al di là dell’ambito sportivo, ci si chiede se questi mondiali stiano realmente piacendo al pubblico. Il dubbio sorge in seguito alle innumerevoli critiche poste alle autorità qatariane circa la loro organizzazione. 

Si è rivelato un argomento centrale il dibattito sul rispetto dei diritti umani: secondo quanto dichiarato, si contano almeno 6500 morti durante la costruzione dei 4 stadi che stanno ospitando le partite, scatenando l’ira delle comunità più attive dei lavoratori; inoltre è stata persino vietata la fascia arcobaleno, simbolo di pace e di uguaglianza sociale. In ambito sportivo invece, bisogna considerare l’interesse dei bookmakers, in quanto sono state tante le occasioni disponibili per gli scommettitori.

Questione etica ed interesse dei tifosi

Le controversie etiche sono state quindi un grave problema per i mondiali in Qatar, suscitando interesse in maniera più negativa che positiva. Persino i tifosi che si sono recati in Qatar per assistere all’evento hanno avuto da ridire. Seppur questi regolamenti non siano stati del tutto rispettati, le autorità qatariane hanno vietato l’introduzione di bevande alcoliche negli stadi e attuato delle restrizioni circa il vestiario femminile, per non parlare dei costi eccessivi e delle condizioni degli alloggi.

Per queste ragioni, i mondiali in Qatar sono stati definiti inaccettabili. Sicuramente un’esperienza migliore l’hanno vissuta gli sceicchi che hanno contribuito all’organizzazione di questo progetto. Poche sono state le dichiarazioni dei calciatori e allenatori in merito: questi hanno continuato a sottolineare l’importanza dei mondiali nel calcio, e invitare i tifosi a godersi lo spettacolo per quanto possibile. Certamente i mondiali in Qatar lasceranno il segno nella storia, ma rischiano di essere considerati un vero e proprio errore. 

L’affluenza del mondiale e il dilemma dei tifosi fittizi

Sono scattate altre polemiche in seguito ad alcune immagini che ritraevano membri dello staff, o generalmente persone qatariane, tifare delle squadre che avrebbero partecipato alla competizione. Si sospetta appunto che queste persone siano state pagate per guardare le partite come tifosi ed ampliare il pubblico presente negli stadi. 

L’ipotesi dei tifosi finti in Qatar non è del tutto infondata: la somiglianza tra di loro è palese, in aggiunta si può notare facilmente la differenza con i tifosi reali. Probabilmente la loro funzione era soltanto quella di garantire la sicurezza interna durante gli eventi, ma sono stati in grado di trasferire anche un notevole entusiasmo, senza i quali forse non ci sarebbe potuto essere. 

L’affluenza non è stata quella prevista: dall’inizio del torneo si sono contati meno di 10.000 arrivi giornalieri. Ufficialmente sono stati dichiarati stadi pieni fino al 97.5%, ma chi era presente può confermare che i dati non rispecchiano la realtà. Durante partite come Messico-Polonia, Olanda-Senegal e Usa-Galles si può parlare di settori quasi interamente vuoti. Anche le partite più interessanti hanno registrato un numero di tifosi relativamente basso.

Tra le polemiche come non citare cos’è successo durante la premiazione finale. I tifosi argentini hanno sognato per anni che Messi sollevasse la Coppa del Mondo da quando è stato nominato capitano nel 2011, ma non avrebbero mai immaginato che, nel momento topico, lo facesse con indosso una tunica nera e oro, che quasi copriva per intero la “camiseta albiceleste”.
Il bisht è un capo di abbigliamento tradizionale del mondo arabo che viene indossato da generazioni. Non viene indossato tutti i giorni e viene conservato per le occasioni speciali, come il momento culminante della carriera di Messi. Inoltre, è solitamente riservato a figure di alto profilo sociale.
I membri della famiglia reale, i politici, gli studiosi di religione e le persone facoltose sono i tipi di persone solitamente si permettono di indossarej il bisht. Bisht che è stato posto sulle spalle di Messi proprio dal presidente della FIFA Gianni Infantino e dall'emiro del Qatar Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani pochi istanti prima che sollevasse il trofeo insieme ai suoi compagni di squadra.

La decisione di dare a Messi il bisht ha diviso le opinioni. Alcuni critici ritengono che sia stato rispettoso da parte del Qatar dare al capitano dell'Argentina un oggetto culturalmente significativo, mentre altri ritengono che sia stato il modo del Qatar di imporsi in un momento storico.
Inoltre, secondo il regolamento sportivo FIFA di questi mondiali, a nessun giocatore di calcio sarebbe stato permesso di indossare nient’altro che la propria maglietta durante le premiazioni.

Ma nel mondiale delle contraddizioni, abbiamo visto e sentito tutto, non poteva mancare anche quest’ultima chicca finale. 

Mondiali 2022 e scommesse: ecco le quote dei bookmakers

Per quanto riguarda lo sport invece, diversamente dall’interesse pubblico, si può dire che i mondiali in Qatar abbiano rivelato delle grandi sorprese. Oltre alla clamorosa eliminazione del Brasile, dato per vincitore, stupisce anche la sconfitta della Spagna contro il Marocco agli ottavi. D’altro canto, lo stesso Marocco è stata la vera sorpresa di questa competizione, tanto da essersi giocata la semifinale contro la Francia alla pari, sfiorando l’impresa.

Sotto questo punto di vista, i mondiali hanno suscitato l’attenzione di molti scommettitori. Puoi trovare nella lista di siti per scommesse con PayPal i migliori bookmakers su cui giocare le prossime partite alla ripresa dei campionati e per i prossimi campionati internazionali.
La Francia era la favorita ad alzare la coppa dopo i quarti di finale, tanto che i bookmakers le davano una quota molto bassa pari a 2.10. 

Anche all’Argentina, la cui vittoria era data a 2.65, dunque in qualche modo i bookmakers avevano capito come sarebbe andata a finire. Meno probabili erano i successi della Croazia e del Marocco, con le rispettive quote di 9.00 e 10.00, nonostante avessero giocato in maniera eccellente gli incontri precedenti. 



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