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Portuga e il fattore interno: "A Ciampino il pensiero deve essere di vincere sempre»

 02/02/2023 Letto 296 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Alessandro Cappellacci
Società:    CIAMPINO FUTSAL





Archiviata la Coppa Italia, con l’eliminazione patita martedì sera per mano della Fortitudo Pomezia, il Ciampino Aniene AnniNuovi è atteso ancora una volta nel suo PalaTarquini. A far visita agli aeroportuali, nel match valevole per la diciannovesima giornata della massima categoria del futsal nostrano, ci sarà il Real San Giuseppe, compagine in lotta per un pass nei playoff scudetto.

SAN GIUSEPPE - D’altro canto, i gialloneri-rossoblù, forti della splendida vittoria maturata al PalaCarrara, sono a caccia di ulteriore bottino da incamerare in ottica salvezza. “Per la posizione che occupiamo in classifica (undicesima, in coabitazione con l’Italservice Pesaro, ndr), tutti i punti sono di estrema importanza per allontanarci dalla zona bassa”, la premessa di Portuga, consapevole che il roster guidato da Daniel Ibañes dovrà sfruttare nel maggior modo possibile il fattore campo per tagliare il traguardo della permanenza in Serie A: “Nelle partite casalinghe - prosegue il laterale - il pensiero deve essere quello di vincere sempre, e la concentrazione è interamente rivolta sull’ottenere questo prezioso risultato”.

L’EX DELLA SFIDA - Il club campano, inoltre, rappresenta una vecchia conoscenza per il Mago, che ha esordito nel Belpaese - nella stagione 2020-21 - proprio indossando la casacca gialloblu: “Questa non è una gara diversa dalle altre - afferma il brasiliano -: ho molto rispetto e affetto per la squadra del San Giuseppe, per le amicizie e per avermi aperto le porte per giocare qui in Italia, ma al momento difendo la maglia del Ciampino, e farò del mio meglio per aiutare i miei compagni di squadra nell’imminente partita”.

LA SALVEZZA - Il classe ’89, al pari del resto del team, è in effetti totalmente focalizzato sul risalire la china in questa seconda parte di stagione: “Siamo consapevoli della nostra forza e, al contempo, non contenti di dove siamo in classifica. Questo disappunto deve essere trasferito in campo e, a poco a poco, convertito in qualcosa di positivo al fine di raggiungere una posizione migliore”, conclude Portuga.


Alessandro Cappellacci



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