skin adv

Ciampino, senti Scalchi: «Umiltà  e lavoro sono alla base dei successi duraturi»

 23/03/2023 Letto 547 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Alessandro Cappellacci
Società:    CIAMPINO FUTSAL





Calendario frammentato per la Serie A. Dopo la sosta riservata alla Nazionale di Max Bellarte, che ha preceduto la ventiquattresima giornata, la categoria regina del futsal nostrano è già alle prese con un altro weekend di riposo, stavolta dedicato alla Final Four di Coppa Italia. “Penso che lo stop possa essere salutare per recuperare un po’ di energie, sia fisiche che mentali”, la premessa di Enrico Scalchi.

Il main roster del Ciampino Aniene AnniNuovi, fra incontri a elevato coefficiente di difficoltà - vedi Italservice Pesaro -, e trasferte scomode di carattere logistico - come quella di Melilli -, ha in effetti affrontato una fase di regular season decisamente provante. “La squadra ha davvero stretto i denti in questo periodo e dato sempre il massimo, sia in gara che in allenamento. Spesso, esibendosi non al 100% della condizione e con le rotazioni molto limitate: Francesco Liberti, ad esempio, è da qualche settimana rientrato da un infortunio alla caviglia e potrà, quindi, sfruttare questi giorni per tornare al meglio della sua condizione; Brunno Serpa, poi, si allena a parte da diverso tempo, Mirco Casassa gioca con un caschetto protettivo per via di un piccolo intervento chirurgico e Richar, infine, è stato appena operato al menisco”.

Il resto della rosa, comunque sia, ha saputo sopperire alle defezioni patite dalla formazione guidata da Daniel Ibañes. “La buona notizia è che chiunque scende in campo fornisce il proprio contributo alla causa e all’obiettivo prefissato. Penso a Maicol Montagna, fondamentale contro il Real San Giuseppe e importante con due suoi gol a Melilli, di cui il primo utile a sbloccare il risultato. Nell’ultima partita, ciò non bastasse, il giovane Daniele Carmeni ha bagnato il proprio debutto nella massima serie con la prima rete tra i ‘grandi”.

Il preparatore degli estremi difensori giallonero-rossoblù, poi, si sofferma sui suoi numeri 1, al lavoro, così come i propri compagni di ‘movimento’, sul parquet del PalaTarquini: “Non ci saranno grossi cambiamenti. I giorni delle sedute specifiche sono rimasti invariati e, fortunatamente, mister Daniel Ibañes, lascia ampio spazio, sia a me che al prof. Federico Mercuri, per lavorare e svolgere i nostri compiti. Lo scorso lunedì, come da programma, ci siamo esercitati sulla forza, e dal 27 ripartiremo con la settimana tipo: lavoro specifico il lunedì e il martedì, con rapidità il giovedì”.

Il membro dello staff tecnico aeroportuale, in generale, è ampiamente soddisfatto dalle risposte fornitegli dai suoi ragazzi sul 40x20: “Compreso il classe 2004 Manuel Mazza, abbiamo quattro ottimi portieri. Gli infortuni e le rotazioni scelte dal mister hanno fatto sì che tutti abbiano avuto spazio. Sempre nell’ultima gara a Melilli, per varie vicissitudini, sono scesi in campo sia Casassa che De Filippis e Mazzaglia, e tutti e tre, nei diversi frangenti dell’incontro, hanno sfoderato pregevoli interventi. Di Andrea ricordo l’intervento decisivo in spaccata, sul 5vs4 a pochi secondi dalla fine, che ha evitato il pareggio della squadra allenata da Emanuele Fratini a Pistoia, oppure la paratona in tuffo sotto l’incrocio nel 2-2 interno contro il Pomezia. Mirco, invece, si sta confermando come uno dei migliori interpreti nel ruolo e, secondo me, ha ancora margine di miglioramento su alcune letture. Quest’anno, ha portato diversi punti e ricordo diverse sue parate fondamentali salva-risultato: Pesaro, sia all’andata che al ritorno, Pescara, Real San Giuseppe in casa e mole altre”.

Seppur meno impegnato in termini di minutaggio rispetto ai colleghi senior, anche Mazzaglia ha risposto puntualmente presente ogni volta che si è ritrovato a difendere i pali del Ciampino Aniene. “Mattia ha avuto la sua occasione a Napoli, nel 4-4 al cospetto della capolista, e nella ripresa dei match disputati contro il Melilli e la Fortitudo in Coppa Italia. È giovane e si è ben comportato tutte le volte che è stato chiamato in causa, nonostante pecchi ancora, ovviamente, della giusta esperienza. Contro i partenopei ha sicuramente fatto bene, non accusando, tranne che nei primi minuti, dell’emozione scaturita per il debutto dal fischio d’inizio; la gestione della palla in fase di possesso, sia con le mani che con i piedi, ha certamente dato una grossa mano alla squadra, così come aver sbrogliato positivamente due pericolose situazioni nell’uno contro uno nel secondo tempo”.

La carta d’identità, in ogni caso, è totalmente dalla parte del pipelet in forza dall’Itria, che ha perciò tutto il tempo per accrescere sensibilmente le proprie peculiarità nello specchio 3x2. “Come ripeto costantemente a Mattia, l’età e le qualità di base sono dalla sua, ma deve lavorare ancora tanto, limare ulteriormente alcune carenze e contenere un pochino la sua esuberanza, in quanto la maggiore difficoltà non è raggiungere l’obiettivo, bensì quello di confermarsi costantemente ad alti livelli. Umiltà e lavoro sono alla base dei successi duraturi”. Estremi difensori promossi con ottimi voti, dunque. “In sintesi, penso che il mister sia contento dei nostri portieri, perché in tutte le circostanze hanno sempre fornito il loro contributo”, chiosa Scalchi.


Alessandro Cappellacci



COPIA SNIPPET DI CODICE











-->