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Aspettando Fabian Lòpez: "Arzignano, insieme risaliremo la classifica"

 06/12/2018 Letto 368 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    ARZIGNANO C5





Sale l'attesa ad Arzignano per il nuovo abbraccio a Fabian Sergio Lopez, tecnico argentino che a distanza di 12 anni dalla vittoria scudetto nella città del Grifo torna sulla panchina biancorossa con nuovi stimoli e nuovi obiettivi. Ancora non è chiaro il giorno esatto dell'arrivo del tecnico che nella terra natale in questo periodo si sta dividendo tra un corso di istruttori FIFA a Buenos Aires e i play off promozione della seconda serie argentina alla guida del suo attuale club Atlanta. Settimane calde quelle che sta vivendo mister Lopez emozionato nel ritornare ad Arzignano dove ha lasciato un grande ricordo che oltre allo scudetto si è colorato anche della conquista della Supercoppa Italiana. Classe 1962, ritroverà in campo due bandiera come capitan Marcio e Amoroso e vedrà allopera anche due giovani come Houenou e Rosa che seguivano i biancorossi da spettatori del settore giovanile. In questo momento sto partecipando ad un corso per istruttori FIFA  spiega Lopez  entriamo in classe alle otto del mattino e usciamo soltanto alla sera. Cè una vecchia conoscenza del calcio a 5 italiano che insegna, quel Miguel Rodrigo che ha allenato anche la Luparense e che attualmente è il ct del Vietnam. Un appuntamento importante per continuare a crescere e per caricarmi in vista della mia seconda avventura ad Arzignano. 
 
Quali sono stati i primi pensieri quando è stato contattato dalla società vicentina? 
“Quando mi hanno chiamato da Arzignano ho provato una grande gioia dentro di me, ho sentito qualcosa di speciale che solo le amicizie possono darti. Mirco Rossetti e Piero Borrelli sono amici di vecchia data e alla loro proposta non ho saputo dire di no. Ad essere sincero non sarei mai andato via dallArgentina, ma alla proposta dellArzignano era impossibile rifiutare. 
 
Certo non troverà tanti sorrisi al suo arrivo. 
Arzignano sta attraversando un momento difficile e molto delicato ma il girone di andata non è ancora finito e ci aspetteranno tante battaglie in quello di ritorno. Sentirmi di poter dare una mano alla causa mi ha fatto letteralmente scoppiare il cuore e non vedo lora di cominciare il mio lavoro nuovamente in biancorosso. 
Prima però deve finire la stagione in Argentina. Alla guida dellAtlanta stiamo giocando i play off della seconda serie che portano verso la cosiddetta serie A argentina. Non sarà un cammino facile tuttaltro, ringrazio i presidenti che mi hanno esortato a chiudere nel migliore dei modi la stagione iniziata. Nel frattempo comunque sto già pensando e studiando il mio Arzignano. 
 
Come inizierà il suo lavoro in terra berica? 
Lavorerò come sempre ho fatto, cercando di dare la massima fiducia alla squadra perché possa tornare ad essere affiatata e a sentirsi bene in campo e fuori. Lavorando sodo sono sicuro che potremmo accorciare la classifica e giocarcela ad armi pari con le altre squadre che lotteranno per l'obiettivo della salvezza. Certo è che arrivo ad Arzignano non per starci qualche mese, possiamo costruire qualcosa di importante su questa piazza storica da serie A. 
 
I presidenti hanno scelto lei anche per valorizzare e far crescere i giovani in ottica futura. 
Cuzzolino, Whilelm, Taborda, Borruto sono solo alcuni nomi di quei ragazzi che ho iniziato a far lavorare quando ero in nazionale e che due anni fa hanno vinto il mondiale. Un orgoglio per me essere stato parte della loro crescita e uno stimolo a continuare a far maturare nel mondo del calcio a 5 i giovani. Li farò lavorare senza dare tante pressioni, sicuramente in ottica futura si può fare un ottimo lavoro.
 
Ufficio stampa Arzignano
 


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