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Frassati, la convinzione di poter fare di più. Morgia: «Sono cresciuto»

 16/05/2019 Letto 775 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:   
Società:    FRASSATI ANAGNI





Si è chiusa con una storica salvezza la stagione del Frassati Anagni, la prima di Alessandro Morgia nel mondo del futsal. Il 19enne novizio nella disciplina a rimbalzo controllato, autore della doppietta forse più importante nell’economia del campionato, traccia il suo bilancio e, al contempo, guarda al futuro.

BILANCIO – “Abbiamo raggiunto quello che era il nostro obiettivo iniziale, quindi va considerata come una stagione positiva. Ma sono comunque convinto che potevamo fare di più”, così Alessandro Morgia, uno degli Under del sodalizio di Cesare Marinelli, nonché anagnino doc, saluta la stagione conclusa oramai poco più di un mese fa. La prima per lui nei campi 40x20, dopo un passato nel calcio tra Anagni e Colleferro. Un’annata nella quale il 19enne ha saputo lasciare il segno, grazie a 4 reti di cui due praticamente fondamentali. “Sicuramente l’infortunio del nostro capitano a Paliano ha inciso, come lo hanno fatto anche i giocatori che abbiamo perso per strada. Io personalmente ne ho tratto vantaggio, perché ho avuto più possibilità di giocare: però nel complesso la squadra inizialmente ne ha risentito”.

APPORTO DECISIVO – 4 marcature non sono tante nel calcio a 11, figurarsi nel futsal. Però non conta il numero, conta il valore delle reti segnate. Conta cosa producono nell’economia dell’intero campionato. “Il bilancio che riguarda me come singolo è positivo, soprattutto per quanto riguarda le prestazioni personali nel girone di ritorno, dopo un girone d’andata senza mai giocare. I giocatori più rappresentativi sono stati un grande aiuto per me, grazie a loro sono riuscito a crescere”. E la crescita di Alessandro si è vista soprattutto con l’Arcobaleno, il 26 marzo: un match Real in cui il Frassati, tra le mura amiche, avrebbe potuto chiudere i discorsi salvezza senza passare dall’incognita playout. Morgia ha preso per mano i suoi e siglato la doppietta che è valsa un traguardo storico per il club, il mantenimento della cornice regionale nel primo anno in cui l’ha giocata. E che forse ha legato in modo più forte il giovane atleta al calcio a 5 e alle sue emozioni. “Sicuramente ho voglia di continuare a giocare: ma per me il futsal deve convivere con l’università, quindi allo stato attuale ancora non so nulla”.


Marco Panunzi



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