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Acquaviva vuole Augusta in Serie B: ricorso al CONI per l'ammissione

 12/08/2019 Letto 701 volte

Categoria:    Serie B
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    VARIE





Da tempo erano chiare le intenzioni e le prospettive del presidente Acquaviva di rafforzare l’asset societario del club neroverde e di ridare lustro alla citta’ di Augusta con la richiesta di partecipazione attraverso domanda “lecita” di ripescaggio alla Divisione Calcio a 5, nel chiaro intento, di far parte degli organici del campionato nazionale di Serie  B. Da qui la stesura di una programmazione che vede coinvolti nuovi soggetti volti, univocamente, a coronare  un progetto ambizioso tale da riportare la società megarese e soprattutto la città di Augusta nelle sedi che le competono.
 
DOCCIA FREDDA Ma dopo aver predisposto tutta la documentazione secondo le modalità previste dalla Divisione Calcio a 5 nei rispettivi Comunicati Ufficiali, lo scorso 31 luglio è arrivata la doccia fredda con il rigetto della domanda di ripescaggio, a detta della COVISOD per aver versato oltre i termini la tassa d’iscrizione: stessa sorte toccata ad altre Società, tra cui la Lazio in Serie A ed il Prato in A2, a loro volta per aver depositato oltre i termini alcune documentazioni.
I dirigenti neroverdi si sono messi al lavoro fin da subito per vedere riconosciuto un loro legittimo diritto, nella fondata convinzione di aver ottemperato a quanto richiesto dalla Divisione Calcio a 5, nei termini e con le modalità previste nei relativi Comunicati Ufficiali: dopo aver sentito alcuni pareri legali, hanno dato mandato all’avvocato Michele Cozzone, lo stesso che rappresenta la Lazio e il Prato, per impugnare la decisione del Consiglio Direttivo della LND innanzi al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI, organo supremo della giustizia sportiva Italiana. Pertanto, per sapere se Augusta verrà rappresentata in un campionato nazionale bisognerà attendere ancora del tempo: si stima, per la calendarizzazione dell’udienza di discussione avanti al Collegio di Garanzia del CONI, la prima decade di settembre. In caso di sentenza positiva, i neroverdi saranno ai nastri di partenza del prossimo campionato di Serie B, mentre, in caso di decisione negativa, gli stessi si vedranno costretti a partecipare al campionato regionale di Serie C1, per il quale, nella giornata dell’8 agosto scorso, sono stati ufficializzati i gironi.
 
ACQUAVIVA “Siamo rimasti basiti dal parere della CoViSoD – dichiara il presidente Rosario Acquaviva – abbiamo effettuato tutti i pagamenti, secondo quanto la Divisione Calcio a 5 ha previsto con i suoi Comunicati. Confidiamo nell’operato dell’avvocato Cozzone, professionista di grande spessore in ambito giuridico-sportivo, al quale abbiamo già dato mandato a predisporre il ricorso al Collegio di Garanzia, nella certezza  che riuscirà a dimostrare il nostro corretto operato, al fine di vedere riconosciute le nostre ragioni. Intanto, stiamo continuando a puntellare il rooster per essere pronti all’ammissione al Campionato di B, contattando giocatori di categoria, perché - ribadisco - non abbiamo violato nessun regolamento od omesso di effettuare alcun pagamento nei termini stabiliti, ottemperando in toto alle prescrizioni date dalla Divisione".
 
Ufficio stampa 
 


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