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La Mirafin al lavoro con tanti giovani del vivaio. Rocchi: "Stiamo investendo, ed i risultati si vedono"

 21/08/2019 Letto 1056 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    MIRAFIN





Primo giorno di lavoro in casa Mirafin, volti nuovi da Brasile e Spagna, grandi giocatori che hanno calcato palcoscenici prestigiosi si sono aggiunti ai veterani che Mister Salustri ha voluto ancora alla sua corte. Lo staff tecnico ha visto l’ingresso di Emanuele Fratini che rappresenterà il braccio operativo del coach insieme ai confermatissimi Giambelluca e Santarelli. Ma il parquet del Palalavinium si è impreziosito anche di tanti ragazzi made in Mirafin, una grande soddisfazione, soprattutto per il DS Stefano Rocchi che da sempre, appena la prima squadra glielo consente, segue da vicino i ragazzi delle giovanili.
Benasciuti e Martinelli per difendere i pali, Mazzaroppi e Morale ad offendere in fascia laterale, Rocchi e Picchi universali dai piedi sontuosi, si aggiungono a Fioravanti che oramai è il veterano della nouvelle vague cresciuta nel centro sportivo della Mirafin in Via Venezia ad Ardea.

ROCCHI - Ne parliamo proprio con Stefano Rocchi dal quale vogliamo sapere quale contributo quali/quantitativo ci si aspetta da questi ragazzi: "Se vogliamo mettere le radici in categorie importanti non possiamo prescindere da giocatori di valore cresciuti in casa. Per questo, negli ultimi anni stiamo investendo molto su tecnici preparati fin dai ‘primi calci’ ed i risultati ci stanno dando ragione. Detto questo, i ragazzi di cui hai parlato hanno tutti le potenzialità per eccellere. Qualcuno è già pronto altri credo che lo diventeranno a breve. - Stefano, parliamo dei singoli, caratteristiche e potenzialità: - Innanzitutto devo dire che mister Salustri sono anni che segue in prima persona la crescita di questi ragazzi, molto spesso è a bordo campo sia negli allenamenti che nelle gare ufficiali. A me chiede soprattutto degli aspetti caratteriali, delle capacità di dedizione al lavoro, anche di come mangiano e quando vanno a dormire. Diciamo che quando vediamo un giovane in prima squadra non è casuale, ha già passato esami severi sostenuti da chi sa vedere oltre le sole qualità tecniche. - Entriamo nello specifico: Martinelli e Benasciuti -Mazzuca è il nostro numero uno, ma non abbiamo cercato un numero due in un ruolo che sappiamo essere determinante. Significa che ci fidiamo di questi ragazzi, siamo sereni e convinti che all’occorrenza sapranno sostituire Federico nel migliore dei modi. - Rocchi e Picchi: -Rocchi è mio figlio e quindi non posso giudicare. Certo, se Salustri chiama in prima squadra un 2003 e ne parla molto bene, come sempre mi devo fidare. Picchi è al secondo anno di calcio a 5, proviene da esperienze di rilievo nel calcio a 11, lo scorso anno ha avuto pazienza e dedizione nell’imparare, quest’anno deve migliorare ancora, ma credo che a breve sarà una risorsa importante anche in termini di minutaggio. -Mazzaroppi e Morale: - Mazzaroppi è in forte crescita, ha grandi potenzialità fisiche abbinate a piedi buoni, allenarsi ai ritmi della prima squadra con compagni di grande qualità lo porterà a breve ad essere un giocatore vero. Morale forse è il ragazzo dal quale ci aspettiamo di più, deve crescere in continuità ed applicazione mentale, ad oggi è una Ferrari ancora parcheggiata nel box, ma è in quella fase pericolosa nella quale o diventi un grande o dirai che non sei riuscito perché il mondo ce l’ha con te. - Due parole per Fioravanti: - Lo scorso anno è stato chiamato in Serie A per poi tornare da noi a dicembre, se entro due anni non venisse convocato in azzurro sarebbe una delusione. Si deve solo convincere che è un giocatore che lo merita.

Ufficio Stampa Mirafin



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