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Lettera aperta di Pietro Colantuoni al movimento del futsal laziale

 30/03/2020 Letto 1722 volte

Categoria:    Vari
Autore:    Redazione
Società:    VARIE





Carissime amiche e carissimi amici del Calcio a Cinque del Lazio,
mi corre l’obbligo di rivolgermi a tutti voi, in un momento così difficile del nostro paese, per dare voce ad un movimento che, da sempre, rappresenta un punto di riferimento per lo sport e la vita sociale della nostra regione.
Mai, da tanti anni che sono nel Calcio a Cinque, mi sono trovato a fronteggiare una situazione talmente grave da provocare il fermo dei campionati e, soprattutto, la quarantena dell’intera nazione.
E mai mi sono trovato a piangere amici dello sport e della vita, senza neppure la possibilità di salutarli e di rivolgere una parola di conforto alle famiglie.
Da questo dramma, però, emergono anche grandi elementi di speranza. Molte società stanno approfittando delle nuove tecnologie per farsi sentire vicino ai propri tesserati. Vedo allenamenti personalizzati, fotografie e filmati che inneggiano alla speranza e ad un pronto ritorno in campo. Nessuno dei nostri atleti, dei nostri tecnici, dei nostri dirigenti oggi è solo. Una telefonata, un messaggio, una chat ci ha raggiunto tutti, a testimonianza che il Calcio a Cinque e lo sport in generale costruiscono legami, affetti, sentimenti di stima che neanche il più subdolo dei virus riesce a rompere.
Torneremo. Torneremo più forti e determinati di prima. Torneremo a far correre i nostri ragazzi dietro al pallone. Torneremo a piangere di gioia per le vittorie e a disperarci per le sconfitte. Torneremo a far esultare i nostri tantissimi tifosi.
Torneremo a vivere.
E avremo bisogno di tutta la solidarietà e l’impegno dei nostri appassionati per ricominciare. Molti di noi avranno difficoltà a ripartire. Ma il sostegno del Comitato Regionale Lazio è assicurato a tutti. Oggi la priorità è senza dubbio la salute di atleti e dirigenti. Ma non è lontano il giorno in cui torneremo a parlare di calcio giocato, e in quel giorno saremo tutti chiamati a raccolta per far ripartire il gioco che amiamo, a cui molti di noi hanno dedicato la propria vita.
Avremo bisogno dell’aiuto di tutti per ricominciare. E io sono certo che quell’aiuto ci sarà.
Termino ringraziando tutti gli amici, e molti ne conosciamo personalmente, che sono in prima linea nella battaglia contro questo nemico subdolo e invisibile: medici, infermieri, forze dell’ordine, addetti alla filiera alimentare e ai trasporti.
Vi abbraccio tutti, uno ad uno, insieme al Presidente Zarelli e agli amici del nostro staff del Calcio a Cinque regionale, in attesa di tornare a guardarci negli occhi e ad abbracciarci sui nostri campi di gioco.


Pietro Colantuoni



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