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Modena Cavezzo, la linea verde di Checa: "I giovani entreranno nelle rotazioni"

 29/06/2020 Letto 313 volte

Categoria:    Serie B
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    MODENA CAVEZZO





Un pezzo di storia recente del futsal emiliano-romagnolo torna in un campionato nazionale: Nunzio Checa sarà l’allenatore del Modena Cavezzo Futsal, oltre che direttore dell’area tecnica della società bianco-gialloblù. Dopo le 19 vittorie, tre pareggi e zero sconfitte nello scorso campionato di C1 con il Modena, è il momento di proseguire nella coltivazione di quanto seminato. Sarà ancora affiancato da Marco Minopoli e Simone Nobile, collaboratori con la quale si è trovata subito unità d’intenti e di sistemi. Troverà ancora Amarante, Latino, Cellurale, Izzo e suo figlio Michele, mentre Brex è una vecchia conoscenza dei tempi della Reggiana e Neviani si spera sia per lui una piacevole sorpresa. Troverà Pietro Pelusi, il responsabile del settore giovanile che lui stesso ha definito “i miei occhi sui campi delle giovanili quando io non potrò esserci” e soprattutto degli staff nelle formazioni giovanili, che ben conoscono la metodologia di Checa e quelli che sono i dettami, in campo ed extra, che il tecnico segue.

Mister, come si esprime in merito alla fusione fra il Modena Calcio a 5 e il Cavezzo Futsal?
“Avevo già rinnovato col Modena e, quando ho saputo della fusione, ho subito espresso un parere assolutamente positivo. Avendo a che fare poi con Bavutti e Motta, ho avuto piacere di conoscere due persone intelligenti e competenti. In società abbiamo davvero le persone giuste per un progetto vincente, che ha tutti i presupposti per fare qualcosa di importante”.

Ritroverà dei volti conosciuti, ma anche qualcuno nuovo, cosa ne pensa?
“Brex lo conosco perché l’ho allenato alla Reggiana. Un ragazzo intelligente, che sa stare bene all’interno del gruppo, umile e che ha esperienza. Conosce molto bene il gioco. Era giusto che lui rimanesse. Neviani dovrò conoscerlo, me ne hanno parlato bene e non vedo l’ora di lavorarci”.

La Serie B è un campionato che lei conosce bene, spera in qualche zona particolare dell’Italia da affrontare o meno?
“Non sarei veritiero se non riconoscessi la pericolosità delle squadre venete, ma in questo momento fare previsioni è inutile e sbagliato, dato che al 99% verrei smentito. Mi preoccupo solo di costruire la squadra migliore con cui lavorare, per cercare di fare il meglio possibile”.

Nello staff tecnico è entrato Pietro Pelusi come responsabile del settore giovanile, una figura nuova. Come pensa di rapportarcisi?
“Pietro è un’ottima mossa da parte della società. È una figura d’esperienza e pronto a dare il meglio di sé. Io sono il capo dell’area tecnica e con lui ci sarà sicuramente unità d’intenti. Sarà i miei occhi sui campi delle giovanili quando io non potrò esserci. Detterà le linee guida e sarà lui che mi terrà aggiornato sul lavoro delle Under, se sarà necessario intervenire, correggere il tiro oppure proseguire esattamente come da programma. Abbiamo uno staff importante, che senz’altro gli faciliterà il lavoro”.

Come vi state muovendo sul mercato? Bolle qualcosa in pentola?
“Per il momento non si può svelare nulla, se non la linea che abbiamo deciso di seguire. Sarebbe stato sicuramente più facile prendere otto giocatori di medio livello per allungare le rotazioni e andare abbastanza sul sicuro, ma sarebbe significato bruciare quanto fatto lo scorso anno, ovvero far crescere i nostri giovani. Faremo degli acquisti mirati e le rotazioni saranno allungate dai giovani, dei quali ci fidiamo e che siamo sicuri reggeranno il colpo del campionato nazionale”.


Ufficio Stampa Modena Cavezzo Futsal



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