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Angelini ha già  in mente il suo Lido: «Determinato, aggressivo e intenso»

 30/07/2020 Letto 580 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Antonio Iozzo
Società:    TODIS LIDO DI OSTIA





Un’icona, un monumento del futsal. Il Lido di Ostia è andato sul sicuro, scegliendo il meglio per affrontare la seconda stagione consecutiva in Serie A. A guidare Barra e compagni, infatti, sarà una vera e propria leggenda: Gianfranco Angelini.

Dopo l’esperienza Azzurra al fianco di Alessio Musti, Ciccio tornerà a sedersi sulla panchina di un club: “Il lavoro di tutti i giorni mi è mancato tantissimo, questo è stato uno dei motivi che mi ha spinto a lasciare la Nazionale. Avevo bisogno di stare sul campo, di vivere quotidianamente, con i ragazzi, la passione per questo sport”, spiega il tecnico, senza dimenticare i grandi insegnamenti ricevuti durante il “viaggio” con l’Italia. “A livello professionale sono cresciuto tanto. Lavorare a stretto contatto con uno staff di grandi professionisti può solo renderti migliore - la sottolineatura dell’ex portiere, che, però, non risparmia qualche frecciatina -. Penso di aver dato e lasciato qualcosa, ma, soprattutto, penso di aver capito chi può essere considerato un vero amico. Ho rivalutato tante persone, sia in positivo che in negativo. Quando raggiungi i massimi livelli, ti rendi conto, purtroppo, dell’invidia che ti circonda”.

Chiuso il capitolo Azzurro, Angelini non vede l’ora di iniziare la sua avventura con il Lido: “Dire sì è stato molto semplice. A Ostia, infatti, ritroverò tanti amici con cui ho lavorato in passato”. Tanti amici e una società seria: “Qui non viene mai fatto il passo più lungo della gamba, e, cosa ancor più importante, ti trattano come persone, non come cose”. L’ambiente giusto per misurarsi con una Serie A altamente competitiva: “Tutte le altre squadre si sono rinforzate, sarà dura, ma siamo pronti e fiduciosi, poi sarà il campo a parlare. Le prime cinque-sei partite ci diranno chi siamo e che tipo di campionato faremo”, questo l’Angelini pensiero. “La preparazione sarà fondamentale: non possiamo permetterci di sbagliare fisicamente e, vista la situazione che abbiamo vissuto, dovremo dimostrare di essere professionisti fin da subito, a partire da questi giorni”.

Il tecnico, intanto, promuove a pieni voti il mercato lidense: “Abbiamo scelto di dare continuità a questa squadra, perché i ragazzi nella passata stagione hanno fatto molto bene, dimostrando di meritare la Serie A. Il gruppo storico ha conquistato la conferma sul campo, poi la società è intervenuta con due innesti per puntellare la rosa”. Due acquisti perfetti per l’idea di futsal di Angelini: “Tiziano (Chilelli, ndr) è l’uomo giusto per noi. Avevamo bisogno di un mancino come lui, ci darà una grande mano. Poletto non lo scopro di certo io. Al Lido serviva un pivot che sostituisse Paulinho, e noi crediamo di aver fatto la scelta giusta, puntando su un giocatore bravo a tenere la palla, ma anche a sacrificarsi per la squadra, e questo mi piace molto: bisogna saper correre all’indietro - conclude Angelini, che ha ben chiare le caratteristiche che dovrà avere la sua squadra -. Sarà un Lido determinato, aggressivo e intenso”. Come il suo allenatore. Una leggenda vivente, una garanzia.


Antonio Iozzo



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