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Città  Eterna, i 12 anni d»™amore di Palazzoli: «Qui a mio agio, come una famiglia»

 04/10/2018 Letto 748 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:   
Società:    F.C. CITTA ETERNA





Sembra un paradosso ma si può essere veterani senza neanche avere 20 anni. Marco Palazzoli ne è un esempio, l’immagine del giocatore attaccato da sempre agli stessi colori pur essendo ancora molto giovane. Un Under 21 pronto a lasciare il segno, conscio dei suoi obiettivi personali e di quelli della squadra.

IDENTIKIT – Un 19enne che da quando ha 7 anni gioca con la stessa maglia. Col suo percorso nel futsal che lo ha portato a cambiare ruolo ma mai squadra. “Non so quale sia il mio punto di forza, forse la capacità di riuscire a giocare di prima, abilità fondamentale in questa disciplina. Di certo so qual è il mio tallone d’Achille, ossia la finalizzazione: lì ho ancora molto da imparare”, si racconta così Marco Palazzoli, uno dei canterani di lungo corso nel vivaio del sodalizio di Michieli. Ultimo da sempre, in tempi recenti è stato adattato anche come laterale di fascia sinistra sebbene preferisca difendere. E difendere gli stessi colori, con la stessa intensità. “Ormai sono ben 12 anni che gioco qui. Mi sono sentito subito a mio agio in questa società, dal primo giorno. Ho sempre trovato allenatori molto preparati ma soprattutto gentili, sempre disponibili sia dentro che fuori dal campo: questo è un aspetto molto importante all'interno di un club”.

LA STRADA – Negli sport di squadra, sebbene ad essere privilegiato sia sempre il collettivo, ci sono anche esigenze individuali da soddisfare. Lo sa bene Marco, che dimostra di aver chiaro in mente quali siano gli uni e gli altri. “La società mostra attenzione ai sani principi sportivi, fin da quando si è bambini. Il loro obiettivo è insegnare da subito il rispetto per l'avversario, il fair play e questo per me è una cosa molto importante, ti consente di crescere come persona. L'ambiente è una famiglia, non ti senti mai abbandonato e tutti combattono l'uno per l'altro”. Senza ovviamente dimenticare la cura della componente sportiva, quest’anno ulteriormente migliorata grazie agli innesti di Mario Patriarca e Valter Mecozzi che supporteranno Serie D e settore giovanile. “L'obiettivo personale è quello di migliorare sempre di più, lo sfizio della convocazione in serie D me lo sono tolto la passata stagione e voglio ripetermi. Gli obiettivi primari restano quelli di squadra, senza squadra il singolo non è nessuno. Disputare una buona stagione e di diventare un gruppo sempre più affiatato, esprimere un bel gioco: non arrendersi mai e giocare fino all'ultimo, uscire dal campo sapendo di aver dato il massimo in ogni istante”. Parola del canterano veterano.


Marco Panunzi



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