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#futsalmercato, Roberto Chiesa è l'allenatore del Città  di Capena

 11/09/2019 Letto 598 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    CITTA DI CAPENA





Letteralmente un mostro sacro del futsal italiano, Mister Roberto Chiesa torna nel nazionale dopo alcune stagioni e lo fa scegliendo il progetto Capena. Un allenatore che al di là dei trofei vinti in tutte le varie categorie con una esperienza infinita nello sport femminile, ha dato sempre non solo il proprio bagaglio tecnico, ma anche quello manageriale che sarà fondamentale nella crescita esponenziale di questa stagione della realtà biancorossa. Un tassello portante del progetto societario e dell’idea di valori nello sport di altissimo profilo tracciati in primis dal Direttore Generale Menichelli: non solo un allenatore, ma una vera e propria anima sportiva.

- Come è nata l’idea di accettare una proposta come quella del Capena?

“Capena è per me una scommessa, sono convinto che troveremo una piazza  piena di
entusiasmo e pronta a darci man forte nei momenti di difficoltà. Quando ci siamo incontrati a cena ho condiviso ogni pensiero e mi sembrava la piazza giusta per qualcosa di ambizioso è importante con però un punto di vista differente a livello societario ed è questo mi ha affascinato ovvero quel qualcosa di innovativo che le altre società non hanno nella loro programmazione".

- Sei soddisfatto di questa prima tranche della campagna acquisti

“Si sono molto soddisfatto di questa prima tranche di campagna acquisti soprattutto perché ho trovato giocatrici molto motivate e pronte a dare il massimo e questo per un Mister come me è alla base di tutto. Sono convinto che con i ritocchi che la società ha pianificato allestiremo una rosa importante non solo per questa stagione".

- Lo staff tecnico è uno staff tecnico importante sarà la tua arma in più?

“Lo staff è di primissima faccia, per una Serie A2 si può definire un lusso, ma ho voluto questa cosa fortemente perché sono uno di quegli allenatori che ritiene di misurare il proprio valore anche dallo staff che ha. Nel calcio a cinque di oggi si ha bisogno di collaboratori di primo livello se si vuole dare alle proprie giocatrici una possibilità di vittoria".

- Obiettivi personali e della squadra?

“Il primo obbiettivo è quello di non rimanere delusi, perché ciò non avvenga dobbiamo dare tutti il massimo e puntare a vincere. Dalla squadra allo staff alla dirigenza, sempre. Ho un gruppo di ragazze importante che hanno fatto tutte o quasi la Serie A a buoni livelli quindi se saremo tutti bravi a dargli gli strumenti giusti sono sicuro che non falliremo".

Ufficio Stampa



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