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Rossi elogia il suo diesse: «Antonini è il vero fuoriclasse del Real Fabrica»

 06/10/2022 Letto 572 volte

Categoria:    Serie B
Autore:    Alessandro Cappellacci
Società:    REAL FABRICA





Giorni complicati in casa Real Fabrica, che, dopo la sconfitta incassata per mano del Città di Anzio, è stato costretto a rinviare a mercoledì 12 ottobre la gara di Coppa della Divisione contro la Roma - inizialmente prevista per martedì 4 - a causa delle positività al Covid-19 riscontrate nel gruppo squadra viterbese. L’emergenza, di fatto, mette a serio rischio il regolare svolgimento del big match di sabato 8, al PalaKilgour di Ariccia, al cospetto dei padroni di casa della Cioli. In attesa di conoscere gli ultimi sviluppi sui contagi avuti nel suo team, è il presidente Roberto Rossi a fare il punto della situazione sul club della Tuscia.

La prima giornata della regular season cadetta non è andata nel migliore dei modi per il Real Fabrica, sconfitto dal Città di Anzio al termine di un match dove la direzione di gara, in particolare, non è stata esente da discussioni. In attesa di capire se si giocherà o meno sabato, cosa prende di positivo come spunto da cui ripartire per i prossimi impegni?
Roberto Rossi: Sabato - esordisce il primo tifoso -, purtroppo, è arrivata una sconfitta, all'esordio in casa, e questo ci brucia tantissimo, perché volevamo iniziare con una bella vittoria davanti ai nostri tifosi, ma, per quanto ti puoi preparare bene a una partita contro una squadra forte, poi devi fare i conti con tante variabili che possono succedere in campo. Come l'espulsione dopo 1 minuto e 45 secondi di Lopez, o il portiere avversario in stato di grazia, il piccolo infortunio di Stentella o le decisioni arbitrali discutibili che sono state sotto gli occhi di tutti e non serve commentarle oltre. Abbiamo disputato un’ottima partita, dominata sul piano del gioco: mister Lucchetti l'aveva preparata molto bene, ma siamo stati sfortunati e nei momenti migliori potevamo andare avanti noi. Invece, ci siamo ritrovati a recuperare, e forse la troppa voglia di vincere sul 2-2 ci ha fatto essere poco lucidi sottoporta e poco attenti in 2 o 3 occasioni difensive. Consideriamo che ci siamo ritrovati ad affrontare uno scontro diretto senza Lopez, Stentella e Paiva, ma comunque il mio giudizio verso i ragazzi e lo staff rimane positivo, perché la prestazione c'è stata. Ci è mancato solo un pizzico di fortuna, e sono sicuro che il grande lavoro che stanno facendo li ripagherà presto. Purtroppo, al momento, siamo in emergenza sanitaria, perché da lunedì ci ha colpiti il Covid-19. Abbiamo deciso, di comune accordo con la Roma, di rimandare la partita, e stiamo valutando la situazione giorno per giorno. A oggi, purtroppo, credo che sia difficile riuscire a scendere in campo per sabato. Di positivo, oltre alla prestazione, mi tengo la bellissima cornice di pubblico che ci ha veramente emozionati: è stato tutto bellissimo, e giocare qui al PalaAnselmi è sempre uno spettacolo sia per noi che per i nostri avversari.

Giocatori di alto livello e uno staff pronto a supportarti al meglio. Il Fabrica, quest’anno, ha realmente alzato l'asticella?
R.R.: Posso dire che il vero fuoriclasse preso in questa stagione dal Real Fabrica è stato il nostro direttore sportivo Walter Antonini - sottolinea il massimo dirigente -, che ci ha aperto nuove possibilità di crescita di cui avevamo bisogno. Oltre a questo, sia per me che per il mister si trattava di un ruolo fondamentale che mancava nella società, che ci permette di essere più completi sotto tutti i punti di vista, e per noi è anche un fidato amico e consigliere quando ne abbiamo il bisogno. Insieme, abbiamo costruito una buonissima squadra, che forse diventerà ottima con il lavoro durante la stagione, ma questo dipenderà molto da noi. Chi fa la scelta di vestire la nostra maglia, lo deve fare perché crede nella nostra realtà e nei nostri sogni, e deve capire che, per realizzarli, dobbiamo tutti dare il massimo. Qui al Real ci siamo sempre conquistati tutto attraverso la serietà, l'impegno, la passione e i risultati. Spero che tutti i nostri tesserati lo tengano sempre bene in mente.

Al di là del main roster, c'è qualche altra novità o progetto in serbo sul quale la società sta lavorando?
R.R.: Oltre alla prima squadra - spiega Rossi -, qui al Real Fabrica si lavora soprattutto per la Scuola calcio d’Élite. Vogliamo lavorare per raggiungere l'eccellenza in questo settore ed essere un punto di riferimento per tanti giovani che desiderano praticare lo sport e provare un’alternativa al calcio e ad altre discipline. Soprattutto, facendolo in un ambiente sano, dai sani principi e che ti formi sia a livello sportivo che su quello educativo, con la condivisione, la socializzazione, l'inclusione, l'integrazione e il rispetto verso le regole e le altre persone, che siano compagni o avversari. Tutto questo grande lavoro è gestito dal nostro nuovo responsabile della scuola calcio, Alessandro Morandi, coadiuvato sotto la supervisione del mister Luca Lucchetti, e ai loro collaboratori che cercano di offrire a tutti i bambini, ai ragazzi e alle famiglie un’esperienza positiva di crescita sportiva e sociale. Questo è il nostro impegno: formare uno dei settori giovanile più importanti del Lazio, e non solo.


Alessandro Cappellacci

 



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