Nelle ultime due giornata di campionato la Virtus Libera Isola d’Ischia è incappata in due sconfitte consecutive. Prima con la Napoli Barrese, una delle favorite al salto di categoria, l’altra col Sulmona, in un fondamentale scontro diretto. Attualmente i campani occupano la settima piazza del Girone F, un piazzamento che non garantirebbe la certezza di accedere ai playoff. Nel weekend il campionato andrà avanti, ma la squadra di Di Costanzo resterà ai box per osservare un turno di riposo. Ed è proprio il tecnico campano a dire la sua sul momento che sta attraversando la Virtus Libera.

Siete reduci da due sconfitte di fila: secondo lei c'è stato un calo o semplicemente avete affrontato squadre molto forti, facendo il massimo possibile?
“Le due sconfitte consecutive non sono frutto di un calo prestativo, anzi sicuramente meritavamo di più in entrambe la gare disputate. Pur riconoscendo l'assoluto valore di Napoli Barrese e Sulmona, sono certo che se avessimo avuto a disposizione Egea e Pereira, in entrambe le gare (il primo assente per infortunio ed il secondo infortunatosi nella prima frazione di gioco con la Napoli Barrese) sicuramente avremmo raccolto qualche punto”.

La lotta per i playoff è molto serrata: la sua squadra può concretamente pensare di stare tra le prime sei? Quale sarà la chiave per riuscirci?
“La lotta per i playoff è tra noi Casagiove e Sulmona, con abruzzesi e casertani leggermente favoriti dagli scontri diretti e dal calendario. Ma la mia esperienza, unita alla specificità di questa disciplina, mi porta sempre a considerare che solo la matematica può sentenziare. Noi faremo il possibile per conseguire un obiettivo che questa società merita ampiamente”.

Ora c'è il turno di riposo, come affronterete il weekend senza gare? Può essere utile per recuperare energie in vista del rush finale?
“Il nostro turno di riposo, dovuto al numero dispari di squadre, cosa che a me non piace nel modo più assoluto, ci è comunque utile a cercare di recuperare i giocatori in cura post infortunio e contemporaneamente alleggerire un po' la tensione psico-fisica di tutti gli altri. Ma lavoreremo sodo per conseguire il miglio risultato possibile. Solo così potremo dire di averci provato”.

Alessandro Pau

Articoli correlati