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Lido, la rabbia diventa j'accuse: "Un disegno per colpire la nostra società "

 28/05/2023 Letto 893 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Redazione
Società:    FUTSAL NOCI





Un’eliminazione cocente. Un sogno infranto sul più bello. Il giorno dopo il blitz dell’Active Network dell’ex Poletto al PalaTorrino, che ha mandato i viterbesi in finale dei playoff (contro il Cosenza), la delusione del Lido diventa rabbia e si trasforma in un j’accuse. E’ una dura presa di posizione quella del club lidense.

LA NOTA -  Al peggio non c’è mai fine. A Viterbo era già successo di tutto, ma nel match di ritorno, al PalaTorrino, si è andati decisamente oltre: il rosso a Gedson, infatti, è qualcosa al limite del grottesco. Il Todis Lido di Ostia Futsal intende esprimere la propria indignazione per quanto accaduto nella semifinale playoff e, più in generale, nel corso di questa stagione. Una stagione contrassegnata da ingiustizie e torti di ogni tipo: un vero e proprio disegno per colpire e cercare di affondare la nostra società. “Sono mancati arbitri all’altezza di condurre partite così importanti”, attacca Paolo Gastaldi, tornando sulla doppia sfida con l’Active. “Non vedo altre spiegazioni tecniche per dare un senso a ciò che è capitato negli ultimi due sabati. Quello che si è visto al PalaTorrino è un fallimento per tutto il movimento del calcio a 5, per le società, per la Divisione, per l’Aia e per gli appassionati di questa disciplina”. Il numero uno rincara poi la dose, soffermandosi sulla clamorosa espulsione di Gedson: “Le immagini parlano da sole, c’è poco da aggiungere sull’operato degli arbitri in semifinale. Le scuse di uno dei tre direttori di gara per la decisione presa dal collega la dicono lunga. Certi signori con la divisa nera dovrebbero avere maggiore considerazione degli sforzi fatti dai club, e mi riferisco in particolare a Domenico Di Donato, che, con il suo operato, ha calpestato mesi e mesi di onesto e duro lavoro. Ma adesso, come premio, probabilmente verrà promosso lui in Serie A”, il sarcasmo colmo di amarezza del massimo dirigente. La rabbia è ancora tanta: “Quest’anno, al netto delle penalizzazioni e dei ricorsi, abbiamo vinto il campionato con un punto di vantaggio - rimarca il primo tifoso -. A coloro che hanno una visione distorta o che si sono costruiti una realtà parallela consiglio di andare a ripassare le nozioni base della matematica, oltre a quelle della lingua italiana. Se nella prossima stagione il Lido non si iscriverà, sarà anche per questi motivi, ma posso assicurarvi una cosa: non vi liberete così facilmente di noi”. Un futuro tutto da scrivere, ma anche l’orgoglio di chi ha la coscienza a posto: “Quando sai di aver lavorato bene, rispettando tutti i principi dello sport, dal rispetto alla lealtà, la categoria non conta. Ma forse è proprio per questo motivo che molte società ci odiano o, più precisamente, ci invidiano - la frecciatina finale di Gastaldi -. La verità è che molti, con i soldi, non riescono ad arrivare dove noi arriviamo con astuzia e intelligenza”.

Redazione C5Live

 



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