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3Z, il bilancio di Bonanni sul settore giovanile: «Soddisfatti del lavoro a lungo termine»Âť

 31/05/2023 Letto 491 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:    Alessandro Pau
Società:    HISTORY ROMA 3Z





Da anni l’History Roma 3Z rappresenta un’eccellenza del settore giovanile di calcio a 5, non solo nel panorama romano, ma anche nazionale, come dimostrano i tanti titoli conseguiti dalle compagini gialloblù nella loro lunga e gloriosa storia. Quello appena trascorso è stato un anno di transizione per le squadre agonistiche, dall’Under 19 all’Under 15. Nel frattempo, non è mancato il grandissimo lavoro con la Scuola Calcio, fulcro per la formazione di nuove leve da inserire, anno dopo anno, nelle categorie superiori. A fare il punto di tutto il progetto 3Z è Alessio Bonanni, il responsabile del settore gialloblù.
 
SCUOLA CALCIO - Il bilancio di Bonanni parte dalla radici, ovvero dalla Scuola Calcio. “Siamo soddisfatti del lavoro svolto - esordisce -. Lavoriamo ogni giorno per dare un servizio migliore alle famiglie, che sono un aspetto molto importante per la nostra società. Stiamo cercando di espanderci sul territorio e siamo sicuri che negli anni il nostro impegno ci porterà a toglierci molte soddisfazioni. Abbiamo una struttura importante, consolidata, che ci permette di essere da anni tra le prime in assoluto. Non lavoriamo sui numeri, ma sulla maturazione del singolo giocatore, preparandolo per essere pronto nel giro di due, tre anni a disputare un campionato di élite, la categoria che ci compete”.
 
AGONISTICA - Poi il passaggio alle categorie agonistiche: “Questo è stato un anno di ripartenza con nuovi cicli. Con l’U15 abbiamo lavorato su due gruppi, disputando un campionato élite confermando - anche se all’ultimo momento - la categoria, e uno regionale. Con molti ragazzi al primo anno nel calcio a 5 abbiamo fatto molto bene. L’U17 ha mancato i playoff per pochissimo. Si tratta di un gruppo che per un anno intero è stato in vetta alla classifica e avrebbe meritato di disputarli. Sono sicuro che se li avessimo fatti, avremmo ottenuto ottimi risultati. Negli anni questa squadra ci darà ottime soddisfazioni. L’U19, invece, è stata impostata sotto età: non potevamo pretendere subito i playoff, ma ci riproveremo il prossimo anno. In ogni caso abbiamo lavorato, preparando i ragazzi ad allenarsi e a giocare in prima squadra, che era l’obiettivo che ci eravamo prefissati all’inizio”.
 
CRESCITA - Globalmente si è trattata di una stagione positiva se vista da un punto di vista della crescita e della maturazione dei ragazzi: “Sul campo forse abbiamo fallito qualche obiettivo, ma per noi resta primaria la progettualità e il lavoro a lungo termine: difficilmente sbagliamo in questo campo. Noi diamo sempre uno sguardo a 360°, con un occhio più lungo della singola stagione sportiva. Stiamo cercando di lavorare al meglio, anche espandendoci sul territorio. La cosa più bella è crescere un ragazzo in casa nostra: è scandaloso che ci siano società che facciano sciacallaggio su altre società, ma purtroppo questo continua a essere un grande male di questo sport”.
 
FAMIGLIA - Per ottenere risultati come quelli del 3Z c’è bisogno di tantissimi collaboratori, ognuno con la giusta voglia e il giusto apporto alla causa: “Voglio ringraziare tutto il mio staff tecnico - spiega Alessio Bonanni -, a partite da Luigi Vona e Bernardo Pasquali. Poi il preparatore Davide Liberati che ci ha portato il tricolore con la Rappresentativa regionale. Matteo Di Paolo, Matteo Vendittelli e tutti i dirigenti che lavorano con noi quotidianamente. Voglio fare un plauso personale a Gianluca Guglielmi. Infine, non posso che ringraziare il lavoro enorme di Flora Gollo e Roberta Viganò e di tutti gli allenatori della scuola calcio”.
 

Alessandro Pau


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