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Rubrica | Scarpini in fuga: ce ne andiamo in Belgio, per l'esordio in A del Mouscron di Baron

 18/09/2014 Letto 846 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Elia Modugno
Società:    VARIE





La prima puntata di “Scarpini in fuga” ha scelto come punto di partenza il Belgio e per l’esattezza Mouscron, cittadina della Vallonia al confine con la Francia. Una terra cara al ciclismo in cui ebbe i natali lo sventurato Frank Vandenbroucke e dove troviamo a poca distanza Wevelgem e Roubaix, luoghi sacri per due importanti classiche del nord.


MOUSCRON - La storia di questa zona narra di una vasta presenza di italiani emigrati nel corso degli anni in cerca di fortuna, contribuendo con il tempo alla formazione di una delle più numerose comunità presenti in Belgio. Proprio da qui una decina di anni fa ad alcuni connazionali venne l’idea di fondare lo Squadra Mouscron, un club di futsal; un progetto nato a livello familiare e in grado di scalare categorie nel corso degli anni fino alla promozione della scorsa stagione nella massima serie belga. L’impronta italiana è evidente nello stemma societario dove sono ben visibili i colori del tricolore. Quel blu delle maglie poi ricorda parzialmente l’azzurro di casa Savoia tipico delle nostre nazionali. Di questa squadra c’è stato modo di parlare già in passato; abbiamo raccontato l’esperienza in prestito del pescarese Alessandro Cafarelli, diviso tra futsal e studio,  la ricerca di giovani calciatori italiani come Nicolò Baron, ma soprattutto la storia di Salvatore, il figlio del tecnico Giuseppe Morando, che diventò la mascotte della nazionale italiana agli ultimi trionfali europei disputati proprio in Belgio.

ESORDIO - Quella appena trascorsa è stata una settimana storica per il club, che ha fatto il proprio esordio assoluto nella Prima Divisione belga, un torneo tecnicamente non ai livelli della serie A italiana, ma in ascesa e pronto a vivere importanti cambiamenti in futuro. Il match inaugurale non è stato positivo e per lo Squadra Mouscron è arrivata una pesante sconfitta in trasferta per 8-2 sul campo dello ZVK Proost Lier. Il Mouscron è riuscito di mantenersi in partita fino all’intervallo, rispondendo con Monssef Znagui ai due gol iniziali dei padroni di casa. Nella ripresa, però, l’espulsione dell’estremo difensore ospite Vandecasteele ha complicato le cose e i padroni di casa ne hanno approfittato per aumentare il loro passivo. Nel finale c’è stato spazio per una seconda marcatura del Mouscron con un rigore assegnato per un netto fallo di mano in area e realizzato da Adriano Greco. Messa in archivia la prima sconfitta, lo Squadra Mouscron tornerà di nuovo in campo domani e stavolta sarà atteso dal debutto davanti al proprio pubblico. L’avversario di turno, però, sarà tra i più ostici: a Dottignies, infatti, arriverà il Futsal Topsport di Anversa, protagonista delle ultime finali per il titolo nazionale.

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Elia Modugno




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